Come scegliere una stufa a pellet

Quale stufa a pellet è adatta alle tue esigenze?

Perchè scegliere una stufa a pellet ?

Quando si sceglie una stufa a pellet si fa una scelta intelligente per molte ragioni. Il pellet è economico, ha una resa altissima in termini di durata e calore rispetto ad altri tipi di combustibile. Il pellet non sporca, non lascia polvere o rimasugli perché è compatto e viene venduto in comode confezioni salva sporco, inoltre quando è bruciato lascia pochissimi residui di combustione facendo sì che il sistema di riscaldamento della stufa funzioni sempre in modo ottimale. Ma soprattutto il pellet è ecologico ; è realizzato solo con materiali naturali, provenienti principalmente dagli scarti di lavorazione del legno.  Per queste caratteristiche è considerato una biomassa, con una densità energetica doppia rispetto alla legna e che produce basse emissioni di CO2 e NOX. 

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Prima di scegliere una stufa a pellet deve tenere conto di vari parametri. Il primo elemento da valutare prima di procedere all’acquisto è lo spazio da riscaldare: occorre valutare che le caratteristiche della stanza e della canna fumaria siano idonee all’installazione. Per una scelta giusta occorre controllare la potenza nominale dichiarata, per una stanza di circa 30 mq indicativamente ,i prodotti sono quelli con potenza tra 8 e 10 kW soprattutto se vi è la possibilità di far defluire il calore verso altri locali. La cosa più importante da considerare sono i metri cubi che si ha bisogno di riscaldare. Nei dati tecnici di ogni modello è sempre evidenziata la potenza, con i relativi metri cubi riscaldabili. Le stufe a pellet si dividono in diverse categorie: canalizzate , ventilatetermostufeslim e inserti per camino

Le case produttrici investono volumi ingenti di risorse finanziarie in studio, ricerca e sviluppo, realizzando stufe sempre più efficienti e al passo con i tempi che si evolvono; le diversità dei modelli consentono di offrire al cliente finale prodotti confacenti alle proprie esigenze al miglior prezzo sul mercato.Quelle che troverete in Lineonline.it rappresentano l’elite del settore e siamo certi che troverete quella giusta per voi.

Punto Fuoco Prezzemolo Nero texture 7,5 kW

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Qlima Fiorina 78 S-Line bianca 7,9 kW

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Punto Fuoco Sole canalizzabile 11 kW

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Quanto consuma una stufa a pellet?

Il consumo della stufa varia a seconda del volume della stanza che si vuole riscaldare. Questo dato è uno dei fattori più importanti per l’acquisto di un bruciatore a pellet. Solitamente le stufe a pellet ideate per ambienti domestici hanno una capacità di riscaldamento compresa tra i 6 e gli 11 Kw. Nel caso in cui volessimo riscaldare una casa su più piani si consigliano stufe a pellet canalizzate, in questo modo sarà possibile indirizzare l’aria calda in differenti aree della tua casa.

In tema di consumi un altro aspetto importante è l’autonomia, questa varia dalle 15 alle 45 ore in base alle dimensioni del serbatoio. Uno dei pregi di avere un camino a pellet è quello di poter riempire il serbatoio alla mattina e poi dimenticarsene per tutto il resto della giornata. Per esempio una stufa di potenza medio-bassa, con un funzionamento ad un regime medio, la stufa dovrebbe avere un’autonomia di 12-13 ore. Rispetto però ad una stufa a legna, in caso di mancanza di corrente elettrica, la stufa a pellet risulta inutilizzabile.

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Detrazioni Fiscali

In caso di ristrutturazione è prevista una detrazione fiscale del 50% in 10 anni ; Non necessita di opere edilizie se il prodotto a biomassa ha un rendimento superiore al 70%, è sufficiente ottenere l’attestato del Produttore. Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario. Per usufruire di detrazioni fiscali fino al 65% in 10 anni se il prodotto a biomassa ha un rendimento superiore al 85% e che soddisfi i requisiti di emissioni richiesti. Possono usufruirne tutti i contribuenti che possiedono l’immobile oggetto dell’intervento e i familiari conviventi che sostengono la spesa. La documentazione da acquisire per usufruire di detrazioni per dichiarazione che attesti la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici richiesti ; attestato di certificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati. La documentazione da trasmettere entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Classificazioni ambientali

D.M 186 del Novembre 2017, è stata introdotta una classificazione che attribuisce 5 diverse classi ambientali ai generatori di calore, come le stufe a pellet per l’appunto. Maggiore è il numero delle stelle e maggiore sarà l’efficienza in termini ambientali del generatore: 5 stelle rappresenta la classe più efficiente, mentre 1 sola stella è quella meno efficiente, sebbene rispetti comunque le limitazioni per essere lanciata sul mercato. Il protocollo di collaborazione per attuare misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria, ha individuato delle misure attivabili divise su due livelli .

 Le misure di 1° livello vietano l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale. Le misure di 2° livello vietano l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3/4 stelle in base alla classificazione ambientale.

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